Giornata Internazionale della Donna: la forza della solidarietà tra donne

L’8 marzo non è solo una data sul calendario, ma un richiamo alla forza, al coraggio e alla resilienza delle donne di tutto il mondo. È una giornata in cui celebriamo le conquiste ottenute, ma anche un momento per guardare oltre, per tendere la mano a chi ancora lotta per diritti che spesso diamo per scontati. Ma è soprattutto una giornata in cui riscoprire la vera essenza della Giornata Internazionale della Donna, ovvero la solidarietà, il riconoscersi l’una nell’altra, il fare squadra, ricordarci che la nostra forza sta nell’unione. E che ogni passo avanti compiuto da una di noi è un passo avanti per tutte. Oggi, scegliamo di essere dalla parte di chi ancora lotta. Scegliamo di essere sorelle, ovunque nel mondo.

C’è qualcosa di straordinario nel potersi sentire comprese e accolte da altre donne. La solidarietà femminile è quel filo invisibile che ci lega, che ci permette di sostenerci a vicenda nei momenti difficili e di gioire insieme nei successi. È nelle parole di conforto scambiate tra amiche, nella forza di una madre che sostiene la figlia, nella complicità tra donne che si aiutano vicendevolmente, in un mondo troppo spesso guidato dal maschilismo.  

Quante volte abbiamo sentito storie di donne che si sorreggono a vicenda, che si difendono da ingiustizie, che si aiutano a rialzarsi dopo una caduta? Questi gesti, spesso silenziosi, sono rivoluzioni quotidiane. L’appartenenza a un gruppo diventa così importante, rendendoci più libere e protette. Ed è questa unione che ci permette di guardare oltre i nostri confini, di sentire nel cuore il dolore delle donne che vivono realtà ben più dure della nostra.  

Ci sono luoghi nel mondo dove nascere donna significa essere condannata fin dall’infanzia a una vita di privazioni. Il Niger è uno di questi posti. Qui, troppe bambine non hanno diritto all’infanzia, perché vengono costrette a sposarsi prima ancora di diventare adulte. Troppo spesso la loro voce non viene ascoltata e i loro sogni vengono spezzati. Immaginiamo per un attimo di essere nei loro panni. Di avere 12 anni e di dover lasciare la scuola perché qualcuno ha deciso che il nostro compito è diventare mogli e madri. Bambine, come tutte, costrette a rinunciare ai propri sogni, alle speranze e ai talenti. Bambine che hanno diritto a un’istruzione, a un’infanzia, a una vita senza paura. Ed è qui che la nostra solidarietà femminile può fare la differenza.  

Ci sono associazioni che lavorano ogni giorno per garantire un’istruzione e una vita migliore a queste bambine per far sì che possano immaginare un futuro diverso. MAEC e l’Académie du Rugby sono tra queste realtà: attraverso progetti educativi, sportivi e sociali, aiutiamo le bambine del Niger a costruire un futuro migliore.  

Non servono gesti enormi, a volte basta poco: informarsi, diffondere consapevolezza, sostenere progetti umanitari, donare ciò che si può per contribuire all’istruzione di una bambina.  

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, manda il tuo aiuto alle bambine del Niger. Insieme alla donazione potrai inviarci un messaggio o una lettera che recapiteremo alle bambine e alle ragazze che, grazie al tuo gesto generoso, potranno andare a scuola e cambiare, per sempre,  il loro futuro.

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