Le Isole Canarie stanno affrontando un aumento senza precedenti nella migrazione verso le proprie coste, alimentato dai trafficanti di esseri umani che sfruttano la pericolosa rotta atlantica verso l’Europa. Un numero crescente di migranti, tra cui persone provenienti da Pakistan, Bangladesh, Afghanistan e Siria, continua ad arrivare dalla Mauritania. Questo cambiamento è dovuto ai controlli più severi nei Balcani e nel Mediterraneo, che costringono molti a intraprendere nuove e piu’ pericolose rotte migratorie.
Con oltre 41.000 arrivi alla fine di Novembre 2024, il sistema di accoglienza, in particolare per i minori non accompagnati, è al limite. Nonostante gli sforzi del governo delle Isole Canarie per il trasferimento dei minori in tutta la Spagna, veti politici e i limiti nelle infrastrutture di accoglienza hanno lasciato molti in una situazione di stallo. Questa urgenza evidenzia la necessità di soluzioni sia a livello nazionale che dell’UE. La Spagna sta rispondendo con politiche mirate a offrire speranza e dignità ai migranti attraverso Vie Sicure e legali, limitando pratiche di respingimento dannose che mettono in pericolo vite umane e violano i diritti fondamentali.
Un passo avanti per l’integrazione
Per affrontare queste sfide, la Spagna ha approvato un nuovo Regolamento sull’Immigrazione che rafforza l’integrazione concentrandosi su lavoro, istruzione e unità familiare. La riforma, descritta dal Ministro dell’Inclusione Elma Saiz come un approccio equilibrato per estendere i diritti dei migranti rispondendo al contempo alle esigenze sociali ed economiche della Spagna, introduce processi semplificati per visti e permessi di soggiorno, opportunità di lavoro ampliate e maggiori tutele per studenti e lavoratori stagionali. Il ricongiungimento familiare è stato reso più inclusivo, estendendo le protezioni ai parenti dei cittadini spagnoli e alle vittime di violenza. Queste misure si allineano con il diritto dell’UE, affrontando le sfide demografiche e promuovendo inclusione, stabilità e rispetto per la dignità umana.
Una nuova strategia con Vie Sicure e Legali
La Spagna sta anche adottando misure proattive attraverso accordi con Gambia e Mauritania per stabilire quadri di migrazione circolare. Queste iniziative mirano a fornire opportunità di lavoro sicure e temporanee in Spagna, riducendo la dipendenza da viaggi pericolosi e rispondendo a esigenze lavorative cruciali. Offrendo visti di lavoro temporanei, gli accordi creano Vie Sicure e Legali, consentendo ai migranti di lavorare in Spagna e tornare a casa con competenze ed esperienze migliorate.
La migrazione circolare offre inoltre benefici reciproci: affronta la carenza di manodopera in Spagna, soprattutto nei settori agricolo e del lavoro stagionale, supportando al contempo le economie dei paesi di origine dei migranti attraverso rimesse e trasferimenti di competenze. Questo sistema rappresenta un’alternativa più sicura e umana alla migrazione irregolare, sfidando le reti di contrabbando e riducendo i rischi per le persone vulnerabili.
Gli accordi della Spagna con Gambia e Mauritania rafforzano inoltre la cooperazione nella lotta contro il traffico di esseri umani e nella promozione dello sviluppo. Queste partnership includono formazione professionale, collaborazione economica e misure per affrontare le cause profonde della migrazione, come povertà, instabilità e mancanza di opportunità nei paesi di origine.
Promuovere Vie Sicure e Legali
MAEC sottolinea da tempo l’assoluta necessità di creare Vie Sicure e Legali per ridurre i rischi derivanti dalla migrazione irregolare. Il nuovo Regolamento sull’Immigrazione della Spagna esemplifica questo impegno, concentrandosi su tre aree chiave: lavoro, istruzione e ricongiungimento familiare. Semplificando i processi di rilascio dei visti, ampliando le opportunità di lavoro e tutelando le popolazioni vulnerabili come studenti e lavoratori stagionali, il regolamento garantisce che i migranti possano contribuire in modo significativo alla società vivendo con dignità e sicurezza. Le disposizioni per il ricongiungimento familiare sono state inoltre ampliate, favorendo coesione sociale e stabilità emotiva per i migranti e i loro cari.
Rafforzare la cooperazione con i paesi di origine e transito
Le partnership della Spagna con Mauritania e Gambia rappresentano un impegno più ampio per affrontare la migrazione attraverso la collaborazione. Oltre a facilitare la migrazione circolare, questi accordi danno priorità alla lotta contro il traffico di esseri umani e al rafforzamento della cooperazione in materia di sicurezza. Le iniziative di formazione professionale della Spagna offrono ai giovani di paesi come Senegal e Mauritania competenze per migliorare le loro prospettive in patria, riducendo i fattori di spinta che alimentano la migrazione irregolare.
Una risposta incentrata sull’essere umano
L’enfasi della Spagna sulle Vie Sicure e Legali si allinea con la sua più ampia difesa di un approccio inclusivo verso la migrazione, come sostenuto da anni dal MAEC. Respingendo le politiche di pushback, che mettono a rischio vite umane e violano i diritti umani, la Spagna sta aprendo la strada ad una gestione migratoria che rispetti la dignità umana. Le Vie Sicure e Legali non solo salvano vite, ma promuovono integrazione, rispetto reciproco e crescita economica condivisa.
Le iniziative della Spagna, sostenute dal MAEC, rappresentano un modello per gestire la migrazione in modo umano e sostenibile. Combinando Vie Sicure e Legali, istruzione e cooperazione internazionale, la Spagna cerca di creare un futuro in cui la migrazione sia una scelta, non una necessità dettata dalla disperazione. Attraverso questi sforzi, la Spagna sottolinea l’importanza della solidarietà e della responsabilità condivisa, offrendo speranza e opportunità a chi cerca una vita migliore.