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In libreria “Raccogliere il mare con un cucchiaino” della nostra Direttrice Regina Catrambone.

Il volume “Raccogliere il mare con un cucchiaino”, di Regina Catrambone, co-fondatrice e direttrice di MOAS, è stato pubblicato venerdì scorso dalla casa editrice Città Nuova.

Attraverso le sue parole, pagina dopo pagina, l’autrice condivide esperienze, riflessioni ed emozioni, offrendo un viaggio unico nel mondo del fenomeno migratorio.

Le storie raccontate da Regina danno voce a individui come Fatima e il suo bambino David, prigionieri in uno dei lager libici, Rosna, una bambina Rohingya nel campo profughi di Unchiprang, Jhanu, fuggita dal Myanmar per proteggere i suoi figli, Yusuf, testimone della guerra in Siria, Pateh, vittima del fenomeno migratorio, e altri che hanno iniziato una nuova vita in Europa, come Alfa, Afana, Lamin e Mohamed, o che hanno dovuto rinunciare come Mousse.

Queste storie pongono il lettore di fronte a esperienze migratorie complesse e mettono in luce il nostro senso di umanità.

Il libro, con un linguaggio accessibile, si rivolge in particolare a chi ha chiuso il cuore al fenomeno migratorio, a chi è indifferente e a chi non riesce a comprendere la prospettiva di bambini, donne e uomini costretti a fuggire dai propri paesi.

La speranza dell’autrice è quella di stimolare un dialogo costruttivo per illuminare i fenomeni migratori e superare le paure legate alla mancanza di conoscenza, alla divisione tra “noi” e “altro” e ai pregiudizi.

Il libro racconta anche la storia della famiglia Catrambone, che nel 2013 si è chiesta cosa potesse fare per salvare vite umane dopo un naufragio davanti alle coste di Lampedusa e un’esperienza personale durante una navigazione nel Mediterraneo. L’esempio della famiglia ha portato al salvataggio di circa 40.000 vite in mare.

La parte finale del libro offre un background storico-politico sulle politiche migratorie italiane ed europee e un glossario delle “Parole della migrazione”, interpretate e spiegate dall’autrice.

La postfazione, a cura del giornalista Sergio Nazzaro, invita a riflettere su quando abbiamo imparato a voltare le spalle e sottolinea che chi soffre è considerato illegale nel Mediterraneo, mentre traffici illeciti continuano indisturbati.

“Raccogliere il mare con un cucchiaino” è disponibile nelle librerie e online, contribuendo all’opera di salvataggio di MOAS. Buona lettura!

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